Liberamente tratto da “La regina in berlina” di Sergio Tofano
Commedia musicale in rima
Compagnia Alfaprosa
Scene e costumi della Compagnia
Regia di Augusto Grilli
A chi è rivolto: lo spettacolo è rivolto ad un pubblico dai 6 ai 13 anni, ma la spassosa trama che rielabora gli stereotipi fiabeschi e la presenza del personaggio del sig. Bonaventura, che fa parte dell’immaginario di molti bambini di ieri, rendono lo spettacolo godibile anche da un pubblico di adulti.
![](img/spettacoli/prosa/chi_ha_incastrato_cenerentola.jpg)
Qui comincia l’avventura del signor Bonaventura
La trama è semplice ma la struttura dello spettacolo è geniale. Una favola per grandi e piccini.
In sintesi: Cenerentola ormai entrata a corte subisce gli scherzi delle sorellastre che mirano a farla cacciare e diventare loro le regine. Tramano uno scherzo che va a toccare il punto debole di Cenerentola: Il suo famoso piedino che le permise, indossando la scarpetta di cristallo, di conquistare il principe. Esse infilano dentro le scarpette delle palle di giornale, obbligando Cenerentola a ricevere il Bel Cecè e Bonaventura… in ciabatte! Dopo aver invano tentato di indossare le scarpette, il Re esilia Cenerentola che finisce in casa di un orco...
C’è tutto quello che lo spettatore piccolo o adulto che sia, può trovare: teatralità ed ironia, fiaba e dissacrazione, stilizzazione e colore e un certo mistero nelle parole magiche di quei versi che si imparano così bene a memoria, ma dei quali non si capisce esattamente cosa vogliano dire. Cos’è il “pondo di neri pensier”? Un mare, una profondità, un abisso? Certo qualcosa di misterioso e affascinante come il mondo di Sergio Tofano.
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