Operetta » L'ACQUA CHETA

Musiche di Giuseppe Pietri
Libretto di Augusto Novelli

Compagnia di Operette Alfafolies
Coro “Carmine Casciano”
Balletto Alfaballett
Scene e Costumi della Compagnia
Regia di Augusto Grilli

Siamo a Firenze, in un semplice cortile davanti a una casetta popolare. Le due figlie di mamma Rosa e papà Ulisse ricamano, Cecco, il falegname, lustra un mobile e lancia occhiate ad Anita, delle due la più sbarazzina, mentre Ida, autentica acqua cheta, tiene gli occhi bassi facendo finta di non accorgersi di nulla. Cecco frequenta l’Università popolare e Anita ne va fiera, ma mamma Rosa proprio non lo può soffrire. Intanto arriva Alfredo, un giovanotto che dice di essere giornalista, al quale Mamma Rosa ha affittato una camera. In realtà egli è l’innamorato segreto di Ida con la quale medita un piano di fuga.
Anita sembra fiutare qualcosa della trama della sorella, ma tra le braccia di Cecchino dimentica tutto.
Tutta la famiglia partecipa alla tradizionale festa della Rificolona e poi, finito il divertimento, si recano tutti a dormire, tranne Ida che, avvolta in uno scialle, attua la sua fuga con Alfredo. Ma a dormire non sono andati neppure Cecco e Stinchi per frenare in tempo i due piccioncini. Mamma Rosa è disperata per la fuga e papà Ulisse è affranto, ma grazie a Cecco e Stinchi, Ida ritorna e supplica il perdono. Riuscirà anche a sposare Alfredo. La commozione è nell’aria e mamma Rosa dirà di sì anche a Cecco che invoca la mano di Anita. Riconciliazione generale, mentre papà Ulisse è sempre più convinto che è più facile guidare i cavalli che due figlie da marito e una moglie prepotente.

Nel panorama della piccola lirica italiana è da considerarsi uno dei migliori prodotti per la piacevolezza delle musiche e per il testo (tratto dall’omonima commedia in vernacolo fiorentino di Augusto Novelli). Molte compagnie di operetta la inclusero nel loro repertorio.
La nostra compagnia ha curato un percorso di ricerca dedicato a Giuseppe Pietri, di cui ha allestito anche “Addio giovinezza” e di cui è in procinto di realizzare “La donna perduta”.
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